Nato durante il giorno, la pelle rosea, gli occhi non riescono a vedere tutto per via della luce troppo forte.
Il sole tra i rami degli alberi e le passeggiate nel caldo.
Solitaria questa vita brillante.
Quando, però, arriva il buio, gli occhi brillano al chiarore della luna, la pelle marmorea, inizio a correre assieme a mille ombre, assieme a cose non esistenti.
Paure, speranze, timori, voglie si stendono sul mio corpo; fanno pressione per penetrare da fuori, mentre da dentro spingono emozioni, urla, gesta, risate e passioni.
Sono accarezzato dall'oscurità.
Io sono il male.
Sono io che comando questo tempo mentre sposo la notte.
Qui io mi accendo, non visto, non udito, non percepito.
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