Nel mio cuore ci sarà sempre la persona sbagliata.
Non amo che l'impossibilità
l'ameno
e la difficoltà.
Non puoi fermarlo,
il mio cuore agisce così.
In balia di esso
non posso che adempiere alla distruzione.
Vorrei poter essere quella persona gentile
che tu vedi in me.
Però agirò sempre diversamente.
Sono una meteora nell'atmosfera.
Presto mi schianterò bruciando,
tutto quello attorno a me sarà cenere.
Lasciami così: col mio cuore pieno.
giovedì 9 febbraio 2017
domenica 22 gennaio 2017
Due amori
Sai, stamattina ho diviso il mio cuore in due metà.
In una ci sei tu, mio amico.
Con te faccio tanti viaggi e chiacchiero di nuvole, i nostri passi tra un sasso e l'altro.
Nell'altra parte c'è una persona che guardo da lontano e che mi sorride spesso quando mi fa due parole.
E ho capito che amo tutti e due.
Tu mi chiedi se sia possibile amare due persone contemporaneamente?
Io a questa domanda non posso rispondere che porgendoti una domanda a mia volta: che cosa è possibile realmente?
Siete forse le uniche persone che amerò, e se non fosse così, le altre non avranno mai il mio cuore: ormai è diviso e occupato.
In una ci sei tu, mio amico.
Con te faccio tanti viaggi e chiacchiero di nuvole, i nostri passi tra un sasso e l'altro.
Nell'altra parte c'è una persona che guardo da lontano e che mi sorride spesso quando mi fa due parole.
E ho capito che amo tutti e due.
Tu mi chiedi se sia possibile amare due persone contemporaneamente?
Io a questa domanda non posso rispondere che porgendoti una domanda a mia volta: che cosa è possibile realmente?
Siete forse le uniche persone che amerò, e se non fosse così, le altre non avranno mai il mio cuore: ormai è diviso e occupato.
giovedì 15 dicembre 2016
Ho due persone
Ci sono due persone dentro di me.
La prima vuole baciarti, assaporarti e sussurrarti rumori d'amore.
La seconda vuole vivere queste cose dentro sperando tu non lo sappia.
Non scoprirlo, non pensarlo.
Lascia che io ami di nascosto.
Che viva la seconda persona e la prima dorma.
La prima vuole baciarti, assaporarti e sussurrarti rumori d'amore.
La seconda vuole vivere queste cose dentro sperando tu non lo sappia.
Non scoprirlo, non pensarlo.
Lascia che io ami di nascosto.
Che viva la seconda persona e la prima dorma.
venerdì 9 dicembre 2016
Appeso
Ti ho appeso a un filo
aspettando che tu facessi qualcosa.
Hai rotto il filo
sei fuggito.
Sono rimasto a guardare
come si guarda la pioggia
come si guarda la luna
come si guarda la vita.
Volevo appenderti al filo
per vedere se avresti chiesto di me
ma sei fuggito.
Mi sono appeso a un filo
provando sensazioni non familiari.
Sono fuggito anche io.
aspettando che tu facessi qualcosa.
Hai rotto il filo
sei fuggito.
Sono rimasto a guardare
come si guarda la pioggia
come si guarda la luna
come si guarda la vita.
Volevo appenderti al filo
per vedere se avresti chiesto di me
ma sei fuggito.
Mi sono appeso a un filo
provando sensazioni non familiari.
Sono fuggito anche io.
domenica 6 novembre 2016
Lettera per un addio
Ciao amico,
hai aspettato tanto, ma sono qua a scriverti.
Nel momento in cui hai iniziato a respirare,
hai capito quanto il Mondo fosse duro.
Non c'è pillola o bustina che possa rallentare il processo:
capisci subito quanto possa far schifo la condizione di essere vivente.
Coi primi passi inizi ad apprendere le forme di comunicazione.
Puoi scappare se hai paura e ridere se stai bene.
Eppure ci sono altre forme per dimostrare i sentimenti.
Finalmente ti muovi velocemente e capisci tutto:
cos'è questo? Oh, sì! Lo so già.
Posso averne ancora? Evvai!
Dici che questo si possa fare? Ci provo.
Cadi una, due e, forse, anche tre
ma ci riesci e sei felice perché sai di poter sopravvivere.
La rabbia e la passione subentrano lacerandoti il corpo,
sai che vuoi le tue attenzioni e come puoi ottenerle.
Il composto delle due ti dà alla testa e ti crea momenti
bui, logori, scarni, vivi.
Di un vivo che non hai mai provato o sentito,
neanche nelle storie che tanto ami ascoltare.
Lentamente inizi la tua svolta: ora sei solo e sai come affrontare
le battaglie giornaliere.
Non riesci a lasciare la presa.
ZAC! STUMP!
Svolti di qua e di là, pronto a osannare la tua ragione e la tua figura.
Presto o tardi otterrai tutto ciò che volevi.
Eccola,
l'occasione che prendi al balzo.
E infine dopo tante guerre,
che hai affrontato valorosamente ti concedi del riposo.
Appassisci interiormente.
Ti raffreddi fino a non poter respirare o parlare.
Hai capito qual è il momento che tanto agognavi?
Tra le battaglie che hai combattuto e le ferite che hai provocato,
hai capito cosa devi fare ora?
Lasciarti andare.
Come lacrime su un viso triste, o foglie
che al vento si disperdono.
Molla il colpo, mio adorato.
Scusa, e grazie di tutto.
Grazie per tutto ciò che hai affrontato, posseduto, visto o calcolato.
E ora freddo: di giorno e di notte.
Grazie,
Tuo per sempre.
hai aspettato tanto, ma sono qua a scriverti.
Nel momento in cui hai iniziato a respirare,
hai capito quanto il Mondo fosse duro.
Non c'è pillola o bustina che possa rallentare il processo:
capisci subito quanto possa far schifo la condizione di essere vivente.
Coi primi passi inizi ad apprendere le forme di comunicazione.
Puoi scappare se hai paura e ridere se stai bene.
Eppure ci sono altre forme per dimostrare i sentimenti.
Finalmente ti muovi velocemente e capisci tutto:
cos'è questo? Oh, sì! Lo so già.
Posso averne ancora? Evvai!
Dici che questo si possa fare? Ci provo.
Cadi una, due e, forse, anche tre
ma ci riesci e sei felice perché sai di poter sopravvivere.
La rabbia e la passione subentrano lacerandoti il corpo,
sai che vuoi le tue attenzioni e come puoi ottenerle.
Il composto delle due ti dà alla testa e ti crea momenti
bui, logori, scarni, vivi.
Di un vivo che non hai mai provato o sentito,
neanche nelle storie che tanto ami ascoltare.
Lentamente inizi la tua svolta: ora sei solo e sai come affrontare
le battaglie giornaliere.
Non riesci a lasciare la presa.
ZAC! STUMP!
Svolti di qua e di là, pronto a osannare la tua ragione e la tua figura.
Presto o tardi otterrai tutto ciò che volevi.
Eccola,
l'occasione che prendi al balzo.
E infine dopo tante guerre,
che hai affrontato valorosamente ti concedi del riposo.
Appassisci interiormente.
Ti raffreddi fino a non poter respirare o parlare.
Hai capito qual è il momento che tanto agognavi?
Tra le battaglie che hai combattuto e le ferite che hai provocato,
hai capito cosa devi fare ora?
Lasciarti andare.
Come lacrime su un viso triste, o foglie
che al vento si disperdono.
Molla il colpo, mio adorato.
Scusa, e grazie di tutto.
Grazie per tutto ciò che hai affrontato, posseduto, visto o calcolato.
E ora freddo: di giorno e di notte.
Grazie,
Tuo per sempre.
domenica 30 ottobre 2016
Impaurito
Non ho mai avuto paura di nulla.
Non del buio, o dell'altezza,
Né dell'acqua e neanche della guerra.
Col crescere non è cambiato molto
questo mio aspetto, forse solo per una cosa:
la paura delle aspettative.
Le mie.
Non del buio, o dell'altezza,
Né dell'acqua e neanche della guerra.
Col crescere non è cambiato molto
questo mio aspetto, forse solo per una cosa:
la paura delle aspettative.
Le mie.
mercoledì 26 ottobre 2016
Corpo
Color grigio-azzurro gli occhi
fissi sulla mia pelle
analizzano le cicatrici rimaste impresse
Amato e odiato,
il corpo ricorda tutto
quello che ho cercato
e trovato
Consumato
il palmo della mano
a cercare il tuo corpo
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